
Correva l’anno 1966, quando un gruppo di amici all’interno della comunità di Faver decretava la nascita del “Coro Castion”, prendendo in prestito il nome della montagna situata sopra il paese.
L’amore del canto unisce da più di trent’anni questo gruppo, che tra alti e bassi, con qualche baritono e qualche secondo, è riuscito a ritagliarsi un piccolo spazio nel variegato panorama corale del Trentino. I coristi provengono da diversi paesi della Val di Cembra, segno tangibile che anche in questi periodi di difficile convivenza fra popoli e culture, è possibile abbattere anche nel nostro “piccolo” qualche antica e ancestrale barriera fra persone, paesi, orticelli e campanili. Il repertorio proposto dal coro spazia tra le consuete canzoni tradizionali, affiancate, in questi ultimi anni da altre melodie ed armonizzazioni non propriamente di montagna, ma che comunque non snaturano la forza espressiva del canto. Ed è proprio su questa strada che il coro intende proseguire, in primo luogo non dimenticando mai le proprie origini e tradizioni culturali, ma allo stesso tempo cercando di convivere pacificamente con il cambiamento dei tempi e degli stili di vita, ormai totalmente diversi da quelli che hanno caratterizzato la nascita delle canzoni di montagna.Presidenti onorari

Peter Schult

Giannina Rauh

Albert Rauh

Don Carlo Hofman
Direttivo

Gino Paolazzi
Presidente

Aldo Savoi
Vicepresidente

Bonfanti Marco
Segretario

Aldo Serafin
Cassiere

Gabriele Telch
Addetto relazioni con l’estero

Alessandro Pojer
Addetto alla logistica

Gabriele Paolazzi
Addetto al vettovagliamento

Stefano Paolazzi
Componente
Maestro
Simone Benedetti
in carica dal 2017
Giorgio Menegatti
in carica dall’anno 1999
PRECEDENTI:
– Egidio Telch, – Guido Callegari, – Camillo Dorigatti, – Emilio Santuari, – Giancarlo Facchini, – Luigi Telch (figlio d’arte), – Erika Eccli.
Simone Benedetti

Coristi
PRIMI
D’Andrei Lorenzo Groff Massimo Micheli Giuseppe Micheli Riccardo Nardin Claudio Paolazzi Giulio Pojer Italo Stinfel Paolo Telch Luigi
Paolazzi Stefano Zanotelli MarianoBARITONI
Eccli Mariano Faustini Ivo Nardon Marcello Nicolodi Egidio Paolazzi Gabriele Paolazzi Gino Pedri Mauro Pojer Alessandro Telch Gabriele
SECONDI
Tabarelli Vittorio Nardin Alessandro Telch Aldo Serafin Aldo Savoi Aldo Nicolodi Aldo Rossi Bruno
Gottardi Dylan
BASSI
Bonfanti Marco Dallenogare Sergio Fedrizzi Roberto Micheli Mauro Menegatti Giorgio Michelon Domenico Nicolodi Pierino Telch Pierino Telch Pio Zanotelli Ettore
Album

Fiori Delle Alpi
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Un Immagine Nella Valle
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Cante En Val De Cembra
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Canto e Decanto
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La Montanara
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Cantar Divertir
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Una Valle Che Canta
leggi tutto…La Valle di Cembra
La Val di Cembra (in tedesco Cembratal) è una valle del Trentino situata sulla sinistra idrografica del fiume Adige e attraversata dal torrente Avisio.
La Val di Cembra è raggiungibile dalla Valle dell’Adige, imboccando a Lavis la Strada Statale 612 che risale la valle dell’Avisio fino a giungere in Val di Fiemme, oppure, all’altezza di San Michele all’Adige la SP 131 Strada del vino/San Michele-Giovo; è raggiungibile anche dalla Valsugana imboccando all’altezza di Civezzano la SP 71 Fersina-Avisio. La valle è formata da una serie di piccoli centri abitati, adagiati su pendii e spesso caratterizzati da una particolare tipologia abitativa ed architettonica: alcuni paesi cembrani presentano infatti abitazioni raccolte e addossate una accanto all’altra. Una delle risorse più importanti della valle è l’agricoltura e in particolare la viticoltura, seguita dalla frutticoltura (soprattutto frutti di piccole dimensioni come fragole, lamponi, more, ecc.). Il paesaggio della valle è segnato dalla presenza di numerosi vigneti, sostenuti da ampi terrazzamenti. La caratteristica costruzione di vigneti terrazzati a secco non ha però inciso negativamente sul territorio, bensì mantenuto un paesaggio tipico delle colline avisiane. La produzione vinicola è di alta qualità e in ambito trentino quantitativamente molto rilevante; particolarmente famosa è la varietà Müller Thurgau. Un’altra risorsa economica molto importante per la valle è rappresentata dall’estrazione e dalla lavorazione del porfido. Questa attività ha pesantemente modificato l’aspetto dell’intera vallata per la presenza sia delle enormi cave a cielo aperto sia delle discariche di inerti residui dell’estrazione del porfido. Nel comune di Segonzano sono presenti dei particolari pinnacoli di terra dalle forme molto suggestive, noti come Piramidi o Omeni di Segonzano.